Origine: АrсhDаilу
St Vincents Place Residence / Architettura BE
Descrizione testuale fornita dagli architetti. Come una moderna casa rinascimentale, il St Vincents Place Residence è una reinterpretazione di riferimenti classici con una sensibilità moderna. Il cliente, come mecenate, ha creduto nell’architettura, negli artisti e negli artigiani per creare un ambiente che vada oltre i trattamenti superficiali inscrivendo esperienze contemplative nella forma fisica.
La nuova estensione è un ponte culturale tra il significato storico e il progresso moderno dietro una facciata del patrimonio. La risposta del design esamina l’architettura e il design nel corso della storia. Ricrea elementi originali che si espandono su qualità di sostanza, ispirati a quelli che hanno dimostrato di superare la prova del tempo. Sebbene la maggior parte del progetto sia un nuovo edificio, non è immediatamente riconoscibile come tale.
Dettagli tipici dell’architettura più antica sono stati reinterpretati nella parte anteriore dell’edificio originario. Questi dettagli includevano cornici curve, porte ad arco e finestre in acciaio personalizzate, nessuna delle quali è tipica delle moderne metodologie di costruzione, ma si sente a proprio agio all’interno della facciata vittoriana. Integrale ai dettagli è un’autentica dimostrazione di un eccezionale livello di artigianalità.
Anche i più piccoli dettagli, come gli incastri a coda di rondine fatti a mano del battiscopa in legno con tassellatura in legno, meritano un momento di riflessione. La controparte moderna nell’estensione posteriore utilizza cemento in situ, pavimenti in pietra tipo terrazzo, soffitti in legno dipinto e pareti in pietra blu per creare un punto di differenza rispetto alla parte anteriore. Al posto del netto minimalismo, i dettagli classici vengono scambiati con trame ricche che continuano il carattere scolpito a mano in tutta la casa.
La consistente collezione d’arte curata dall’architetto esplora temi di filosofia, letteratura, religione e persino scienza, che aprono la strada al discorso intellettuale. Queste aperture sono scritte nelle pareti sotto forma dell’installazione luminosa a tre piani “Heaven is a Place Where Nothing Ever Happens” dell’artista Nathan Coley, o dell’installazione di nicchia della scultura in cera Romeu “My Deer” dell’artista Berlinde De Bruyckere.
Curato con cura come la collezione d’arte, è l’interno della casa. Un mix eclettico che copre diversi riferimenti culturali in molte epoche. La biblioteca è posizionata attorno alla conoscenza, racchiudendo raccolte di libri su ampi scaffali. Il fulcro di questa stanza è un tavolino disegnato e realizzato per l’architetto da un metro cubo di pino Huon.
I pezzi vintage unici acquistati per il lavoro da tutto il mondo hanno un riferimento storico diretto. I singoli pezzi si aggiungono al dialogo dello spazio, ognuno con la sua storia interessante sulla sua provenienza o su come è stato realizzato. Molti dei pezzi sono commissioni su misura progettate da BE Architecture e commissionate espressamente per questo progetto, spingendo il carattere artigianale dei dettagli architettonici nei mobili.
Combinando storia, arte e cultura, il St Vincents Place Residence è in definitiva un luogo di rinascita. Pur ravvivando contemporaneamente un’eccezionale dimora d’epoca, la residenza è un luogo di rinnovamento che eleva la qualità della vita per il cliente.
Origine: АrсhDаilу