Origine: АrсhDаilу
Scuola d’arte di Valladolid / Estudio Primitivo González | eGa
Descrizione testuale fornita dagli architetti. La nuova Scuola di Arti di Valladolid è adiacente al convento di Las Carmelitas Descalzas. Secondo le planimetrie storiche, l’appezzamento faceva parte dei frutteti del convento, condizione che ha caratterizzato il progetto fin dall’inizio. Verso la città, gli edifici si mostrano come un’architettura di mura; verso l’interno, un’architettura di cortili. Il progetto si sforza di essere rispettoso del suo contesto storico. Tuttavia, ospita uno spazio per la creatività, la giovinezza e i sogni. L’essenza del progetto è la materializzazione di questa dualità. L’esterno è rivestito in mattoni neri; un’architettura di texture, materialità e colore, che crea una sorta di atmosfera mistificante che avvolge e protegge il mondo interiore della creazione. L’interno è pensato, per opposizione, come uno spazio tecnologico, bianco e luminoso con allusioni formali all’architettura industriale, alla produzione e alla creazione.
Il layout imita l’architettura del cortile, ispirata al convento adiacente. Il primo dei due cortili articola l’area delle aule su due livelli, mentre l’altro, leggermente più grande, organizza i laboratori sotto un guscio di cemento piegato. L’involucro è ristretto in un profilo rettilineo in facciata, ripiegandosi su se stesso mentre cade nel cortile, creando un profilo spezzato, che si traduce in grandi finestre che si affacciano sul patio. Immaginiamo studenti che condividono le loro esperienze in questo spazio centrale, come un’agorà per la creazione giovane, dinamica e versatile. I patii possono essere spazi per esporre, giocare o interagire, aggiornando questa tipologia tradizionale. L’atrio è il punto di intersezione tra i diversi utenti dell’edificio; il luogo dove le diverse discipline artistiche si incontrano. Regola l’ingresso e l’uscita, ma diventa anche un luogo di incontro, dove trovano spazio programmi comuni come la biblioteca o la caffetteria. Questo spazio è caratterizzato da una doppia altezza associata al patio dell’aula, dove si possono tenere riunioni ed eventi.
L’atrio è il punto di intersezione tra i diversi utenti dell’edificio; il luogo dove le diverse discipline artistiche si incontrano. Regola l’ingresso e l’uscita, ma diventa anche un luogo di incontro, dove trovano spazio programmi comuni come la biblioteca o la caffetteria. Questo spazio è caratterizzato da una doppia altezza associata al patio dell’aula, dove si possono tenere riunioni ed eventi.
Sfruttando la posizione dell’edificio rispetto al tessuto urbano, viene regalata alla città una piccola piazza accogliente. Si crea così uno spazio di incontro per i giovani, ma anche per i cittadini. Il quadratino, con le lettere sovradimensionate che formano l’insegna ART, permetterà agli studenti di sedersi a chiacchierare, mangiare un panino o divertirsi. Data la sua collocazione in strada, diventa parte dello spazio pubblico, attivando l’architettura. L’edificio configura uno sfondo, e gli studenti stessi l’attività che fungerà da rivendicazione per il resto della città.
Come il sistema di progetto continua con l’architettura dei patii appresa dal convento colindante. Uno dei patii articola la zona delle aule in due altezze, mentre l’altro, algo più grande, organizza i talleri bassi un piano di ormeggio pieno. Este plano, mantiene un profilo recto en su presencia respetuosa en fachada, mientras que hacia el interior genera un perfil quebrado, genera unos grandes ventanales que vuelcan al patio. Immaginiamo i giovani studenti che condividono le loro esperienze in questo spazio centrale, come l’agora della creazione giovanile, dinamica e versatile.
Los patios pueden ser vitrinas donde exponer, actuar o relacionarse. Un esquema tipológico tradicional, actualizado. Il vestibolo è il punto di tangenza tra i distinti usuari dell’edificio; el lugar en el que confluyen las enseñanzas. Regula las entradas y salidas, ma también se convierte en un lugar de encuentro, donde se ubican los programas comunes como la biblioteca o la cafetería. Questo spazio cuenta con una doppia altezza vinculado al patio de aulas, dove potrai realizzare incontri ed eventi.
Aprovechando la posizione dell’edificio integrato nella trama urbana, se da alla città una piccola plaza de bienvenida. C’è uno spazio di incontro che sarà dei giovani, ma anche della città. La piccola piazza, con il cartello di ARTE permetterà agli alunni di incontrarsi all’ingresso o alla salita della classe e di sentirsi dire a Charlar stando nella calle, appropriandosi dello spazio pubblico e attivando l’architettura. La arquitectura configura un fondo, e los propios alumnos la actividad que será reclamo para el resto de la ciudad.
Origine: АrсhDаilу