Origine: АrсhDаilу
Casa dietro un muro / La Mirateca
‘House behind a wall’ è un progetto risolto partendo dalla condizione iniziale di fornire una risposta opaca al suo rapporto con la viabilità pubblica in grado di consentire una maggiore privacy per gli utenti e un funzionamento interno più confortevole senza la necessità di essere condizionati da ciò che accade all’esterno . L’assenza di un buco nella facciata implica creare i propri strumenti per risolvere l’organizzazione del programma e risolvere con la stessa costruzione ciò che è stato eliminato dalla premessa di partenza.
Il lotto su cui si colloca il progetto è privo di tracce orografiche in grado di condizionare l’edificio. Da sola, una piattaforma artificiale creata in precedenza è l’unico elemento significativo e il punto su cui poggia lo schema. Tre patii risolvono il funzionamento degli usi notturni e uno spazio esterno configurato dall’edificio e le pareti divisorie forniscono un doppio spazio per usi comuni con un dehor riparato.
Il calcestruzzo consente di risolvere la risposta clamorosa all’esterno del progetto creando al tempo stesso la possibilità che l’edificio incontri puntualmente il terreno, assimilando naturalmente l’orografia artificiale creata sul lotto in modo che vi sia continuità tra i diversi livelli. Il calcestruzzo e la sua stessa costruzione determinano la forma dell’edificio pur consentendone di essere modellato plasticamente in modo che il passaggio tra le diverse altezze sia continuo e non diviso mediante un’ortodossa sovrapposizione di piani.
In questo senso la facciata principale si trasforma in una grande trave di bordo di 24 metri capace di sorvolare il terreno, creando al di sotto di essa una zona d’ombra e nascondendo dietro di essa gli spazi più intimi dell’habitat. Successivamente, accoglie l’accesso per mezzo di una rampa che prosegue con l’idea di dare continuità spaziale agli elementi esterni pur consentendo una piacevole visione dell’accesso e della sua apertura al paesaggio della città lontana. Nel suo incontro con la zona giorno, il recinto scompare e si trasforma in elementi in vetro di grande formato, risolvendo così un’immediata relazione interno-esterno.
Così, il cemento permette al progetto di non essere una risposta unica e di trasformarsi secondo le esigenze del contesto generato dai diversi elementi.
Origine: АrсhDаilу