Origine: АrсhDаilу
Casa Brunofierro / PONTI ALTO
Descrizione testuale fornita dagli architetti. Si tratta di una casa a schiera costruita nei primi anni ’90. Si trova a Sant Pere de Ribes, un villaggio a 50 chilometri a sud di Barcellona. Era grande ma denso, in quanto corrisponde al tipo di abitazione borghese dell’epoca. Non era una casa buia, ma era semioscurità. Per ottimizzare il numero dei piani, le lastre lasciano un’altezza libera molto ridotta di soli 255 cm. Si sviluppa su quattro piani: uno con parcheggio (a livello strada), un piano terra (a livello di un giardino pubblico retrostante), un primo piano e un sottotetto. La casa è ben posizionata, nella parte alta del paese.
Anziché entrare in casa dal piano strada, aprire un cancello, salire la rampa di scale esterne che portano al terrazzo, e poi varcare una porta opaca, la nuova proposta è quella di entrare in casa al piano terra, dal giardino pubblico retrostante, e attraverso l’ex cortile, senza necessità di superare dislivelli, e attraverso una grande porta a vetri. Quello che era il primo piano ora diventa un piano terra, tutto sullo stesso livello: con un cortile all’estremità ovest e un’ampia terrazza all’estremità est. La pavimentazione collega il cortile e la terrazza, attraverso lo spazio interno. Sia l’interno che l’esterno sono spazi domestici. Dal nuovo accesso, attraverso il cortile e le sale interne, si vede sullo sfondo la terrazza e, più lontano, la linea del mare. Una serie di porte scorrevoli chiude ciascuna delle stanze, disposte successivamente lungo l’asse longitudinale. Quando le porte sono aperte, le loro ante sono nascoste all’interno di doppi tramezzi.
Nell’ex secondo piano, convertito in primo piano dal cambio di accesso, si svolge la vita privata. Funziona, tutto quanto, come una grande suite. Al centro del pavimento è stato aperto un foro alto cinque metri che permette di vedere il cielo e di far entrare il sole. Gli spazi di stoccaggio sono sempre attaccati alle pareti della festa. Dato l’elevato numero di armadi richiesti, sono concepiti come un elemento architettonico. L’idea è di capovolgere la tipologia e trovare il lusso nell’austerità dei gesti quotidiani.
Origine: АrсhDаilу